Come si scrive?

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Aceto66
view post Posted on 2/12/2009, 10:02




COMPOSTI DEL VERBO DIRE
Tutti i composti del verbo dire (benedire, maledire, contraddire, disdire, predire, ridere) seguono la coniugazione del verbo base: quindi benedicevo, maledicevo, benedicesti, maledicesti e così via.
Fa eccezione la seconda persona dell'imperativo, che nel verbo dire è dì, mentre nei composti è dici.
Esempio: «Signore, benedici questa casa».
Evitare, quindi, forme come benedivo e maledivo, benedii e maledii, benedisti e maledisti, ecc.

CONCORDANZE
Il participio passato, se ha per ausiliare avere, non si concorda col complemento oggetto («Ho preso due libri»).
Se il complemento oggetto precede il verbo, si può invece concordare («I libri che ho preso, o che presi»).
Nei riflessivi apparenti il participio passato concorda col soggetto («Mi sono lavato le mani»; «I medici si sono riservati la prognosi»).
• I verbi usati impersonalmente si concordano col soggetto («Si corrono dei rischi»).
• L'aggettivo riferito a due o più sostantivi di diverso genere si concorda sempre al maschile («Il fianco e la guancia sinistri»).

CONGIUNTIVO
Non sembra riscuotere le simpatie dei giornalisti; ma è il modo verbale della possibilità, della previsione, dell'incertezza, mentre l'indicativo è il modo della realtà.
Esempi: Non so se abbiate capito; mi dicono che è bravo; credo che sia furbo.
Nota bene: sebbene regge il congiuntivo, come gli avverbi nonostante, malgrado, quantunque.

CORSIVO
Nei testi da comporre in carattere tondo, si impiega il corsivo soltanto nei casi seguenti:
1) per la frasi, le terminologie giuridiche e i nomi scientifici «latini» di animali e piante. Alcuni esempi: habeas corpus, homo sapiens, pinus pinaster, de iure condendo.
2) nelle note in parentesi seguite dalle indicazioni ndr e ndt (che vanno, invece, in tondo).
3) nelle citazioni e nei testi normativi, là dove previsto. Esempio: articolo 1 bis.
4) Nelle terminologie straniere, come Eurobond, thriller, merchant bank.
Nota bene: una tantum e non una tantum, in quanto le parole sono entrambe latine.

"D" EUFONICA
Si usa soltanto nell'incontro di due vocali uguali. Esempi: Franco ed Enrico, ad Ancona.
Nell'incontro di vocali diverse la "d" eufonica si omette sempre. Unica eccezione: ad esempio

 
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15 replies since 18/11/2009, 19:25   96 views
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