Ottimo debutto del romagnolo sulla Yamaha Superbike. Pochi giri e una sola giornata gli sono bastati portarsi a livello dei protagonisti del campionato. E può solo migliorare
Valencia – Hai visto che Melandri? Il primo test dell'ex iridato 250 sulla Yamaha ufficiale va in archivio con tempi da paura. Con la gomma da gara (la 625 utilizzata nella prima parte di campionato) Macio ha stampato un impressionante 1'34"28, quattro decimi sotto il primato ufficiale realizzato da Noriyuki Haga con la Ducati ufficiale nella vittoriosa cavalcata 2009. Con la soffice da Superpole Melandri ha fatto anche meglio, 1'33"9, solo tre decimi sopra il tempo della pole 2010 realizzata da Cal Crutchlow con l'identica R1. Con questo crono sarebbe partito in prima fila (quarto tempo) nel round iridato dell'aprile scorso, vinto da Haslam (Suzuki) e Haga (Ducati).
Marco Melandri in azione sulla R1
Melandri ha girato quasi tutto il giorno con la versione 2010, visto che l'evoluzione, che ha una differente distribuzione dei pesi e la sella con una sagoma rinforzata, si è fermata dopo appena due passaggi per un problema elettronico ed è uscita dal box solo per l'ultima sessione, a tempo quasi scaduto.
Il bilancio è bel al di là delle aspettative. Marco ha ritrovato il sorriso dopo le amarezze della MotoGP.
"Ero convinto di aver fatto la scelta giusta e adesso ancora di più – commenta – La Superbike è grande e grossa ma mi è piaciuta subito, specie il motore. Ha una coppia spaventosa e si adatta perfettamente al mio stile di guida. Abbiamo fatto piccoli ritocchi, resta ancora tanto lavoro per adattare la R1 alla mia corporatura e alle mie esigenze, ma il primo responso non poteva essere migliore".
- E le gomme?
"La Pirelli mi ha aiutato molto, mi sono trovato bene. Con le Bridgestone avevo sempre l'impressione che la copertura fosse fredda, non mi fidavo. Le gomme italiane sono più sincere e vanno bene anche dopo parecchi giri".
- A fine mese in Australia andrai in pista con Max Biaggi…
"E non vedo l'ora. Non tanto perché penso di batterlo, ma perché sarà un confronto interessante, che ci permetterà di capire da dove partiamo".
- Nel frattempo?
"Torno a casa felice come un bambino. Adesso ho la moto ideale per ricominciare a divertirmi. E' come rinascere".
La giornata d'esordio di Melandri si chiude quindi con un risultato molto positivo sia per il pilota, sia per la Yamaha, che può annotare anche la buona prestazione di Laverty, il cui miglior passaggio: 1'34"9, conferma l'eccellente prestazione fornita all'esordio a Magny Cours nei test effettuatri subito dopo l'ultimo GP della stagione 2010. Anche per Laverty, come per Melandri, l'ottimismo è più che giustificato dopo questi primissimi assaggi su moto del tutto sconosciute. Quando le conosceranno bene...
