In occasione della gara SBK di Monza, per la prima volta la versione stradale di questa hypersport è stata mostrata dal vivo. La presentazione dinamica alla stampa è prevista nel prossimo autunno e la commercializzazione a inizio 2010. Prezzo ancora da definire
Attesissima, misteriosa nonostante la versione gara sia in pista da inizio stagione, coccolata e descritta nei minimi dettagli da tutto lo staff BMW presente nella hospitality nei paddock dove è avvenuta la presentazione, dal Presidente di BMW Motorrad a tutti i tecnici progettisti, ai responsabili dell'attività racing. Ma, finalmente, terminati gli interventi dei relatori i teli sono stati tolti e la cattivissima 1000 si è offerta agli occhi dei presenti.
Il primo impatto è notevole, perché i designer tedeschi si sono sforzati di dare una personalità precisa a questo modello che, strutturalmente, riprende il classico layout delle giapponesi della stessa categoria tutte motorizzate da motori con quattro cilindri in linea.
Il tentativo sotto questo aspetto ci sembra riuscito, in quanto sia la linea generale sia tutti i dettagli appaiono originali e ben distinguibili da quelli della concorrenza. Il look è decisamente aggressivo e l'impressione è che la nuova 1000 sia stata oggetto di una cura certosina nella definizione e nel disegno di ogni particolare, anche di quelli apparentemente meno significativi. In complesso è una moto che colpisce già al primo sguardo (ma l'impatto estetico cambia molto a seconda della colorazione) ma che poi va guardata e analizzata con calma e attenzione, per scoprire e capire tutte le scelte adottate dai tecnici tedeschi, che hanno cercato per ogni aspetto della meccanica, della ciclistica, della componentistica, della carrozzerie e dell'aerodinamica oltre che dell'ergonomia del pilota le soluzioni ottimali. Le dimensioni sono contenute, senza arrivare ai record dell'Aprilia, e la sensazione di leggerezza complessiva è confermata dai dati dichiarati che la pongono ai vertici della categoria, con 206 kg di massa in ordine di marcia e col pieno di carburante nonostante la presenza di componenti aggiuntivi optional come l'ABS.
Ambiziosi gli obiettivi dichiarati: essere competitivi in Superbike ai massimi livelli nel 2010 dopo il debutto e la prima esperienza in qara di quest'anno e conquistare una fetta importante nel mercato mondiale delle hypersport di 1000 cc. Su questi fronti BMW dichiara il suo impegno totale e chiede solo che le gare SBK raggiungano una miglior visibilità sui media e sulla televisione in particolare
