Caro Presidente Le scrivo, Motoraduno delle Alpi 2009

Ecco cosa scrive un socio dell MCO dopo l'esperienza di Aosta.

Caro Presidente Le scrivo.
Ieri Sabato 20 giugno sono andato al Raduno Internazionale delle Alpi ad Aosta, seconda prova Trofeo Bottino (che abbiamo publicizzato tanto anche al nostro raduno ma che non trovo il medesimo riscontro di questo evento nel programma di Aosta)
Data la mia giovane età ed esperienza di motoraduni sono partito consapevole di andare ad un raduno internazionale con tutte le aspettative di un adolescente alle prime armi signor Presidente.
Chissà che accoglienza, che colpo d’occhio, quale impressionante organizzazione avrei trovato ad attendermi.
Visto il mio sarcasmo presumo abbia già capito che di questa esperienza ne sono uscito deluso.
Mi chiedo; che senso ha fare un raduno di tre giorni se poi lo scopo è solo quello di fare dei concerti al venerdì ed al sabato sera?
Perché bisogna fare un raduno internazionale FMI……fate una festa Rock!
Ora, signor Presidente, per motivi privati la mia visita al raduno di Gressan doveva essere mordi e fuggi, come lo sono gran parte dei raduni a cui ho partecipato, quindi il programma classico:
- partenza alla mattina e viaggio verso la valle d’Aosta
- arrivo in tarda mattinata.
- iscrizione e timbro del libretto
- ritiro gadget
- spuntino offerto dal Club organizzatore, panino e bicchier di vino
- eventuale giro con aperitivo
- sosta in qualche bar del luogo per il pranzo e ripartenza vero le 14:30 verso casa.
Niente di trascendentale, un normale programma di raduno….magari mi aspettavo qualcosina in più essendo “Internazionale” .
Poiché la distanza tra il mio paese e Gressan è di circa 160 Km percorribili con varie soste in non meno di due ore sono giunto ad Aosta intorno alle 11:30 ma ho trovato la strada per il Raduno solo intorno alle ore 12:00 mi vorrà scusare l’inesperienza caro Presidente ma sono passato davanti ad alcuni biglietti scritti con il PC in A4 che qui in Valle d’Aosta chiamano “cartelli” senza vederli, forse anche perché il forte vento di sabato avvolgeva gli stessi attorno al palo della luce rendendoli invisibili.
Come le stavo dicendo sono giunto al raduno intorno alle 12:00 ed il tutto si presentava così:
Un tendone in un campo sportivo, il vialetto dello stesso con vari espositori stile mercato, uno steccato in legno (molto bello) dove erano affissi vari striscioni publicitari ed un parcheggio con circa trenta moto.
Ho cercato indicazioni, qualcuno dell’organizzazione che potesse darmi informazioni ma come sulla strada anche nel parcheggio non c’era nessuno, tutto molto Free.
Con i miei amici, dopo aver parcheggiato esternamente, ci siamo avviati a piedi fino in fondo al parcheggio verso il fiume dove, infatti, abbiamo trovato l’entrata.
Un ragazzo gentile di qualche primavera fa’ ci illustra il da farsi ma ci ricorda subito che siamo giunti nell’orario più sbagliato….sono tutti in paausa fino alle 14:30, procediamo quindi a compilare il foglio di marcia e ci rivolgiamo al gazebo in fronte per l’iscrizione vera e propria ai silenziosissimi e distaccati impiegati dell’ufficio postale.
Premetto che nessuno di loro aveva controllato se io fossi giunto in moto e se fisicamente gli iscritti sul foglio di marcia corrispondevano persone in carne ed ossa e moto.
PS: Ma le direttive della federazione valgono solo per Omegna?
Qualche dubbio prima di pagare i 10 € (in lettere: dieci euro) cerco in giro qualche cartello che dice cosa mi daranno mai per dieci euro? Non c’è, quindi per amor di club procedo all’iscrizione.
Per il timbro del libretto devo aspettare fino alle 14:30.
Mi danno un PASS da mettere al collo e una striscia di buoni: gadget, panino e bibita.
Ritiro il gadget: in una busta (sportina) di carta; c’è, come al solito, un po’ di carta ed una maglietta molto bella, nera taglia L come ho richiesto.
Chiedo dove posso recarmi per ritirare il panino e la bibita ma mi rispondono che devo venire domani………….(minkia 320 Km per un panino ?????)
Decido di lasciare il buono a chi si ferma due giorni e così fanno i miei compagni.
Ale decide allora di ritirare la sua maglietta della Federazione, quest’anno ha fatto la licenza turistica e non vede l’ora di ritirare i gadget federali……porca puzzola non c’è il camper della feder moto (sembra che li abbiano cacciati via malamente il Venerdì).
Al raduno c’è poco da fare purtroppo siamo giunti nelle ore buche (di pausa) ci sdraiamo all’ombra di un piccolo alberello dopo aver passato in rassegna tutti gli stand.
Due tiri di sigaretta, salutiamo chi rimane e dopo esserci rivestiti lasciamo il Motoraduno Internazionale delle Alpi.
Morale della favola; 350 chilometri, ho speso circa cinquanta euro ed ho portato a casa una T-shirt
Premesso che la strada per andare ad Aosta è molto bella, e l’attaccamento alla Federazione è da parte mia considerevole, lasciando il raduno il mio pensiero è solo questo “la prossima volta non ci vengo”.
Magari a voi la domenica è andata meglio signor Presidente, in questo caso non farò mai più lo sbaglio di andare di sabato.


Cordiali Saluti
Un socio del MCO Omegna e tesserato FMI

Edited by Aceto66 - 22/6/2009, 12:21

Che dire , hai gia' detto tutto tu....

A PARTE CHE NON CAPISCO SE FOSSI SOCIO ALL'INIZIO
VISTO CHE LO SEI

PER IL RESTO CONDIVIDO TUTTO E PENSO CHE UNA BELLA EMAIL
SI POSSA MANDARE

ALLA COMMISSIONE TURISTICA ROMA
ANCHE SE SARANNO GIA INCAZZATI DI SUO
E PER CONOSCENZA AL MOTOCLUB ORGANIZZATORE

POSSO CAPIRE LA MANCANZA DI SEGNALETICA
QUALCOSA STAMATTINA CERA E PIU O MENO SAPEVO DOVE ANDARE
AVENDO GUARDATO LA CARTINA CHIESTO INFO E ESSENDOCI STATO
UN PAIO DANNI FA
POSSO CAPIRE LA SCARSITA DI CONTROLLI VISTO L'ESIGUO NUMERO DI PARTECIPANTI

MA CAZZAROLA
PER DARE UN PANINO E QUALCOSA DA BERE AL SABATO ALMENO X QUELLI CHE DEVONO RIENTRARE E NON SI FERMANO LA DOMENICA
NON è CHE CI VUOLE UN ORGANIZZAZIONE FARAONICA

DAL'TRONDE SE NON FANNO NUMERI DI ISCRITTI UN MOTIVO CI SARA
MI RICORDO CHE ANNI FA ERA UNO DEI MIGLIORI MOTORADUNI
SI FACEVA ALL'ARCO D'AUGUSTO E DA LI A PIEDI SI VISITAVA TUTTA LA CITTA

VABBE VORRA DIRE CHE NON CI TORNIAMO PIU
CIOE IN VALL'E DAOSTA SEMPRE STUPENDA SI
MA AL LORO RADUNO NO

Hai ragione.
Intendevo dire un qualunque socio e non il segretario di Club.

MI SPIACE X I DISGUIDI CHE AVETE AVUTO
SE VUOI SPEDIRE VIA EMAIL
OPPURE IN CARTACEO
E VUOI FIRMARLA ANCHE COME PRESIDENTE
FAI PURE
COMUNQUE RIMANGO DELL'IDEA CHE LA ZAPPA SUI PIEDI SE LA TIRANO DA SOLI GIA ERANO POCHI E AMMESSO CHE GLI E LO DIANO ANCORA
SARANNO ANCORA MENO

Ragazzi mi dispiace veramente, dai vi sarete rifatti col paesaggio almeno!

Colgo lo spunto per dire la mia sull'argomento"raduni".
Io non sono amante di queste manifestazioni,non mi piace essere "ingabbiato" in un evento.Preferisco fermarmi lungo la strada dove ci sono altri motocilcisti fermi,ad esempio in qualche bar,in cima ad un passo o in qualche luogo panoramico,ma il tutto senza orari e ticket da pagare.Appunto pagare....per cosa?per una maglietta?per una panino ed una bibita?Non ne vedo l'utilita'.Poi trovo i raduni monotoni nel loro svolgimento,sempre uguali direi anacronistici per la loro staticita'.Salverei solo i grandi eventi,2 o 3 in tutto e con loro gli eventi specifici,dedicati ad un modello particolare o ad un marchio.
Per ritornare alle considerazioni di Aceto 66,mi sono fatto l'idea che per alcuni motoclub il raduno e' un occasione per fare cassa,cioe' con il minimo sforzo ,incassare quanto puo' servire per l'ordinaria gestione del motoclub stesso,per altri motoclub (Motoclub Omegna) invece il motoraduno diventa una voce di uscita nel bilancio,cioe' si cerca di organizzare al meglio senza badare alle spese.I risultati poi sono evidenti e chi organizza male viene poi "punito" lamentando scarse presenze.
In tutto cio' non ho capito la Federazione che tipo di atteggiamento ha,probabilmente il suo scopo e' che ci siano numerosi raduni ,in modo da incassare di piu',senza preoccupoarsi della qualita' degli stessi.
In conclusione consiglierei di inviare queste osservazioni critiche in forma personale,evitando eventuali polemiche tra motoclub.

Saluti
Il Luca

Sono d'accordo con oscar, la lettera di questo socio è rivolta al presidente del proprio club.
Aosta ha fatto quello che riteneva giusto di fare, mi sembra che la puntualizzazione di questo socio sia rivolta alle regole imposte dalla federmoto.
L'accoglienza e il calore umano non si possono imporre certo per decreto!
Il problema sollevato è un'altro:
Ha ancora senso andare a questi raduni a farsi alleggerire il portafoglio?
Non era forse meglio (visto la diversa offerta) fare due tipi d'iscrizione?
Il raduno di Aosta sarà stato sicuramente un successo per gli intervenuti alla sera, ma i raduni durano tre giorni e non un mese; le necessità, le diverse provenienze e gli orari differenti dei motociclisti imporrebbero un orario continuato anche da parte della federazione.....perché devo aspettare due ore per farmi timbrare il libretto dal direttore di gara?
Lo spunto è finalizzato a fare alcune considerazioni:
Perché ai raduni ci sono sempre meno partecipanti?
é sempre colpa della crisi?
Mi piacerebbe che la Federmoto facesse un poco di autocritica.
Sul lavoro mi hanno insegnato che; se un'operaio non fa bene il suo lavoro, gran parte della colpa è di chi gli ha spiegato cosa deve fare.
Probabilmente i Club non sono seguiti adeguatamente.

Secondo me,come detto in precedenza i raduni cosi' come sono strutturati non hanno piu' senso.
Tu stesso dicevi delle spese sostenute per andare sino ad Aosta:bene,appunto perche' spostarsi costa finalizzo il mio viaggio verso una destinazione piu' consona alle mie esigenze,vado in val d'Aosta,perche' devo perdere tempo e pagare per avere una inutile maglietta e banalissimi panino e bibita?.Penso che se da solo ti facevi un giretto per le splendide valli i 10€ li lasciavi in un bar,probabilmente mangiavi meglio,all'ora che volevi,seduto e servito in un comodo tavolino.
La crisi secondo me c'entra poco.O il raduno offre qualcosa di diverso,di insolito o il destino oramai e' segnato.
In quanto alla Federmoto......ho le mie opinioni,ma..vabbe' lasciamo perdere

Saluti
Il Luca

Certo i raduni devono offrire con poco tempo a disposizione qualcosa di diverso e caratteristico, se no sono tutti uguali.
Mi chiedo anche:
Come mai; cani e porci si svegliano alla mattina e decidono di fare un raduno di moto, e gli danno il permesso?
Ci sono più raduni che gente che va' in moto, non sarebbe il caso che la Federmoto ci mettesse un freno?
Chi regola queste questioni non dovrebbe essere solo la FMI?
Invece basta fare una richiesta al comune e voilaz il Motoraduno dei barlafus è servito, senza assicurazioni, regolamenti ecc. ecc.
Mi sembra lo specchio riflesso del paese, ognuno fà da se'.
Basterebbe che alla richiesta di una motoconcentrazione l'ufficio comunale competente risponda: siete affiliati alla Federazione Motociclistica Italiana? NO?
Mi spiace, potete fare la sagra della porchetta, il raduno di quelli con il naso grosso ma per le moto dovete chiedere alla FMI o al CONI.

Sicuramente la Federazione dovrebbe essere piu' scrupolosa nel concedere e poi anche nel controllare lo svolgimento dei raduni.
Non sono d'accordo che il comune entri nel merito se un evento e' patrocinato o no dalla federazione.Un raduno puo' essere perfettamente organizzato e gestito al di fuori della federazione,anzi....molti eventi sono oramai consolidati extra fmi vedi ad es. l'Elefantentreffen.
Io stesso ho partecipato ad alcuni eventi perfettamente organizzati ed ottimamente riusciti da simpatizzanti BMW,nell'ambito di moto d'epoca e non solo.
Anzi e' meglio che non ci sia il "monopolio" federale su queste cose,ma un po' come per il libero mercato,ci sia concorrenza.
Saranno poi i partecipanti a decretare il successo od il fallimento.
Saluti
Il Luca

Mi permetto di dire la mia, senza mezzi termini o linguaggi colti che, in alcuni casi non sono da utilizzare.

E' STATO UN MOTORADUNO DI MERDA, ORGANIZZATO ALLA CAPA DI CAZZO.
NON COMMENTO CIO' CHE AVETE GIA' DETTO SU BIBITE, CARTELLI O CAZZI E MAZZI, MA IL SOTTOSCRITTO SE NE GUARDERA' BENE DA ANDARE A ALTRI MOTORADUNI...SE VOGLIO DARE 10 EURO IN BENEFICENZA VOGLIO DECIDERE IO A CHI POTERLI DARE.

SPERO CHE CHI ERA PRESENTE DELL' FMI, DICA LE COSE COME SONO ANDATE IN MODO CHIARO, E PRENDANO DELLE DECISIONI IMPORTANTI, PERCHE' UN RADUNO SIMILE NON FA' ALTRO CHE GIRARE LE PALLE, POI SI CHIEDO COME MAI TANTI RIMANGONO DISSOCIATI E INDIPENDENTI, FA' PASSARE LA VOGLIA E IL SENTIMENTO A CHI CON TANTA PASSIONE SI DEDICA A FAR DIVERTIRE GLI ALTRI.

NON MI ASPETTAVO VEDERE UN RADUNO CON TETTE E CULI AL VENTO ( CHE NON SONO MALE ), MA NEANCHE DI VEDERE PIU' MOTO NEGLI STAND CHE IN GIRO.

Non me ne vogliate, ma sapete come sono fatto...

X QUANTO SCRITTO SOPRA MI AVVALGO DI
UN TRUCCHETTO CHE MI A INSEGNATO
UNA PERSONA CHE PURTOPPO NON Cè PIù
NON AVEVA STUDIATO PIù DI TANTO
MA ........................ LA SAPEVA LUNGA

ED è CONTA FINO A DIECI E POI STAI ZITTO
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
FATTO

QUESTA NOTIZIA INVECE L'HO
TRATTA DAL SITO FEDERALE
http://www.federmoto.it/home/ctl/details/m...temid/6953.aspx

Articolo

FMI Point ritirato dal TTN di Gressan
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La Commissione Nazionale Turistica si è vista costretta a prendere una decisione senza precedenti, in occasione della 7.ma prova del Trofeo Turistico Nazionale svoltasi a Gressan (Aosta) il 19, 20, 21 giugno scorsi. Il Camper federale è stato infatti ritirato dalla manifestazione, in accordo con il Direttore di Gara e i Commissari di Gara (che hanno provveduto a verbalizzare l’accaduto), come hanno potuto constatare i partecipanti alla manifestazione, che non hanno dunque potuto utilizzarne la funzione. La decisione è stata presa prima dell'inizio della manifestazione, a seguito del comportamento ritenuto denigratorio, e con estremi di vilipendio verso la FMI e la CNT, tenuto dal neo-presidente del Moto Club organizzatore. Un apposito comunicato ha contribuito a rendere pubblico il provvedimento.
Ovviamente la CNT provvederà a tutelare i partecipanti al TTN, presenti ed iscritti alla manifestazione di Gressan - che si è svolta comunque regolarmente- ai fini della acquisizione dei punteggi del Trofeo TTN, facendo fede alle registrazioni, sulle Licenze Turistiche, dei Commissari di Gara.
La CNT intende inoltre deferire il suddetto presidente agli organi di giustizia federale, perchè non venga lasciato passare sotto silenzio un comportamento in antitesi palese con il ruolo che lo stesso ricopre in seno ad un Moto Club federale, a suo tempo - seppur con un altro direttivo in carica - richiedente la manifestazione medesima.
Questa fermezza sarà ribadita in ogni occasione in cui venga comunque lesa l'immagine della Federazione Motociclistica Italiana e di coloro che per essa e in essa operano.
Mario Alberto Traverso – Coordinatore CNT FMI

mi potete spiegare cosa e' successo ???

Prendo atto.