Qatar , moto gp

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cricchetto21
view post Posted on 10/4/2010, 11:53




In MotoGP l'australiano è il più veloce. Stacca di mezzo secondo Lorenzo, inseguito da Rossi col terzo crono. Seconda fila provvisoria con Dovizioso, Hayden e Spies. Al debutto della Moto2 va bene De Angelis; in 125 quattro piloti Derbi davanti: meglio di tutti Espargaro

Losail (QAT) - Casey Stoner, visconte di Losail, padrone di casa da queste parti. Il pilota Ducati mette in chiaro qualche concetto: ad esempio che è il più veloce ma che ha anche un passo devastante, soprattutto nel T3, settore che mette in crisi più o meno tutti. Non la Ducati numero 27, la moto che, a meno di rivoluzioni, tsunami, nevicate, dovrebbe vincere la gara…

Casey Stoner, il più veloce nelle Libere di Losail
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Ma non c'è solo questo in un turno che, in ogni caso, mette in chiaro un concetto: in MotoGP sovvertire i valori non è impresa possibile e le sorprese sono riservate ad altre categorie.
Quindi, alle spalle di Stoner, ecco le due Yamaha ufficiali, separate di soli 2 millesimi di secondo, con Lorenzo davanti all'italiano anche se Jorge ha sporcato la sua nottata con una caduta, per fortuna senza danni.

Jorge Lorenzo

Le Yamaha sono pronte a dar battaglia. E qui il discorso cambia radicalmente, perché dalla quarta piazza iniziano i distacchi pesanti con Dovizioso, sempre più primaguida dell'HRC, a 1.2 che precede un Hayden bifronte più di Giano. Si, perché l'americano ha fatto la prima parte del turno in fondo alla classifica, mentre nella seconda si è ripreso mettendo in mostra anche un buon passo.
Alle sue spalle Spies, che si conferma migliore dei rookies anche se dietro di lui, a sorpresa, c'è la Suzuki di Bautista che fa meglio di Capirossi. C'è un perché grande come una casa: Loris, mister 300 partenze, è incappato in una caduta che gli ha compromesso la sessione. Però la Suzuki non è male, viste le buone prestazioni in velocità, a livello dei migliori.
Con l'ottava piazza Randy De Puniet conquista la palma di miglior satellite Honda in una serata in cui le 212 non brillano. Partendo dal fondo della classifica c'è Ahoyama in ultima piazza, preceduto da Melandri che a 2.5 secondi sembra il Marco dell'anno nero con la Ducati. Fa un po' meglio Simoncelli che però è a 2 secondi. Malissimo anche Pedrosa, fuori dalla top ten e con un distacco di 1.6 secondi, di poco davanti a Edwards, un altro che ha deluso. Capitolo gomme: vanno per la maggiore le dure posteriori anche perché la serata è molto calda e c'è poca umidità al suolo. Da una rapida indagine fatta da Carmelo Ezpeleta pare che i piloti diano l'ok per la partenza alle 23, come da schedale previsto per la gara.
Un giallo a metà turno: la Ducati di Stoner si ferma ai box e i meccanici notano una perdita d'acqua. Immediato stop e primi allarmi per la durata del motore, ma si trattava solo di un manicotto dell'acqua che perdeva. Cambio moto al volo e moto numero 1 ad aspettare la fine del turno. "Ovviamente – commenta il team manager Guareschi – con l'acqua a 90 gradi i meccanici non ci possono lavorare sopra!".
Bene per questa prima sera la top class non ha detto molto di nuovo: Stoner è l'uomo da battere, la Yamaha è in partita, il resto è indietro. Molto.
A domani, come il secondo turno di libere e le prime prove ufficiali della stagione. Adesso si fa sul serio.
 
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pedar54
view post Posted on 10/4/2010, 12:11




bene domenica giornata di moto in tv cè anche la superbike a valecia
 
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cricchetto21
view post Posted on 11/4/2010, 12:18




L'australiano si conferma in pole davanti a Rossi, secondo, e Lorenzo. In seconda fila De Puniet, Capirossi e Dovizioso. In 250 Elias in pole, in 125 Marquez è il più veloce

Losail (QAT) - Passa il tempo, ma le cose restano identiche. Non è un romanzo sui mali dell'Italia, ma la cronaca di questa nottata di prove. Identica a quella del tardo pomeriggio, uguale a quella di ieri, copiaincolla della due giorni di test di marzo.
Stoner domina a suo modo, stando nel box a lungo e uscendo a massacrare quando serve. Certo, nell'ultimo giro è successo di tutto, con Rossi che le ha provate tutte portandosi in scia Capirossi, alla ricerca di un posto buono per scattare al suo trecentesimo gran premio.
Lorenzo fa faville, Pedrosa le prova tutte, ma alla fine nulla cambia.



Casey Stoner resta il dittatore di Losail (tre vittorie in MotoGP e una in 250), Rossi l'unico che anche nel passo può dargli fastidio e Lorenzo a mezzo secondo, a puntare al podio, impresa che gli è riuscita in tutte le classi su questo tracciato.
Per gli altri, a occhio, ci sono poche speranze, anche se c'è da segnalare un fantastico pilota e un team che ha lavorato meglio di quello ufficiale: monsieur Randy De Puniet e il team LCR. Il francese guida sopra i problemi quando è in palla, e questa volta lo ha fatto alla grande. Otto decimi da Stoner è un distacco onorevolissimo su questa pista.



Ma torniamo a Casey, che a caldo definisce la sua prova "un disastro" perché ha avuto problemi ai freni, anche se poi ha scatenato il delirio, soprattutto nella parte finale della pista. T3 e T4 sono il regno di Casey, i due settori finali del tracciato di Losail, quelli nei quali gli altri non sono a livello del numero 27.
Ci siamo commossi per Capirossi, piantato nella scia (consenziente!) di Rossi alla ricerca di un posto al sole per domani. La Suzuki non è male e Loris può fare una bella gara. Con le gomme dure, quelle che si useranno in gara, i più veloci sono Stoner, Rossi ma anche i piloti HRC che invece nel giro secco sono a 9 decimi dai big.
In compagnia di Edwards, Hayden e del sorprendente Aoyama, di poco lontano. Malino Spies che sul giro veloce deve ancora imparare qualche trucco, con lui Kallio (caduto) Bautista (idem) e Espargaro un po' eccessivo nella sua ricerca ossessiva di un tiro buono. Sarebbe meglio imparasse a volare con le proprie ali.
Disastrosa la serata del team Gresini con Simoncelli che riesce a far meglio di Barbera nonostante una caduta a inizio turno. Ultimo, ultimissimo è Melandri. Per ora nessun commento, ma sembra che proprio non ci sia il minimo feeling tra lui e la Honda. E, ricordando cosa successe nel 2008, speriamo di non rivedere quelle brutte gare di Marco.
A domani, preparatevi alla supersfida tra Stoner e le Yamaha, ma ci sarà di più: in fin dei conti in due secondi ci sono quasi tutti!
 
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2 replies since 10/4/2010, 11:53   13 views
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