SBK Monza

« Older   Newer »
  Share  
cricchetto21
view post Posted on 8/5/2010, 07:07




Il mondiale delle derivate arriva sul tracciato brianzolo. Domenica 9 maggio le gare. Dirette su La7, Eurosport

Sabato 8 maggio
h. 9.00 STK 1000 prove libere
h. 9.45 W SS prove libere
h. 10.45 WSBK qualifiche
h. 11.45 STK 600 qualifiche
h. 13.50 WSBK prove libere
h. 15.00 WSBK Superpole
h. 15.21 WSBK Superpole (2)
h. 15.40 WSBK Superpole (3)
h. 16.05 W SS qualifiche
h. 17.05 STK 1000 qualifiche
h. 18.00 STK 600 Gara

Domenica 9 maggio
h. 9.00 STK 1000 warm-up
h. 9.20 WSBK warm-up
h. 9.50 W SS warm-up
h. 10.40 STK 1000 Gara
h. 12.00 WSBK Gara 1
h. 13.30 W SS Gara
h. 15.30 WSBK Gara 2

Così in TV*
Sabato 8 maggio
La7
h. 10.40 SBK qualifiche (diretta)
h. 14.50 SBK superpole (diretta)



Domenica 9 maggio
La7
h. 11.15 inizio collegamento
h. 11.55 SBK gara 1 (diretta)
h. 15.20 SBK gara 2 (diretta)

Eurosport (digitale terrestre)
h. 9.30 Superpole (differita)
h. 10.25 gara STK 1000 (diretta)
h. 12.00 SBK gara 1 (diretta)
h. 13.00 gara SS (diretta)
h. 16.30 SBK gara 2 (differita)



Le prove ufficiali iniziate col bagnato finiscono con la pista quasi asciutta. Da una girandola di protagonisti emerge l'inglese

Monza – Quando il direttore di corsa apre la pista ai piloti della Superbike per l'inizio del primo turno di prove ufficiali, pochi escono dal box e si avviano sull'asfalto ancora bagnato. Aspettano che il timido sole che ha fatto da poco la sua comparsa asciughi completamente il tracciato.
Del gruppetto dei volenterosi che nei primi dieci minuti sono scesi in pista, dopo uno sprazzo di Toseland, il più veloce è Max Biaggi, ma presto anche gli altri si decidono ad entrare in gioco e la classifica viene rivoluzionata. In vetta si porta dapprima Crutchlow, autore del miglior tempo anche nelle libere, ma presto l'inglese cede il passo a Xaus, che accelera e dà un distacco abissale, 2", al rivale della Yamaha.
image

Uploaded with ImageShack.us

Cal Crutchlow


È l'asfalto che muta di minuto in minuto. Da dietro arriva Corser che si piazza alle spalle di Xaus: due BMW ai primi due posti... Arriva Rea e le BMW arretrano lasciandogli il comando, ma poi i due piloti della S 1000 RR ci ripensano e ritornano in testa nello stesso ordine di prima, con Rea al terzo posto finché viene superato da Haslam. Niente di definitivo: Rea accelera ancora ed è nuovamente in pole provvisoria, poi è Xaus a reagire e a detronizzarlo ancora una volta.
Intanto è trascorsa mezz'ora e i tempi, inizialmente sopra i 2', sono scesi fino all'1'48"120 di Xaus. Stupisce il quinto tempo di Sakai, al debutto con la Suzuki Yoshimura, inizia l'attacco di Smrz e si fa notare Scassa, undicesimo davanti a piloti come Parkes, Toseland, Byrne, Checa e Guintoli. Biaggi è sceso al decimo posto e Camier è addirittura ventesimo.
Quando mancano 22' alla fine, Haga si fionda al secondo posto, ma contemporaneamente attaccano anche Haslam, Corser e Crutchlow. La cronaca è quasi impossibile perché la classifica muta continuamente.
Inizia l'ultimo quarto d'ora e al comando è Corser in 1'45"792 seguito da Crutchlow, Fabrizio, Neukirchner, Haga, Haslam, Checa, Sykes, Rea e Scassa. Cinque minuti più tardi Corser ha abbassato il tempo di riferimento a 1'45"699 e alle sue spalle è salito nuovamente Rea, mentre terzo è clamorosamente Scassa con la privatissima Ducati del Team Supersonic che si colloca davanti alla ufficiale di Fabrizio. Quinto è Xaus che precede Crutchlow, Biaggi, Toseland, e Neukirchner.
Gli ultimi 5' iniziano con la classifica ancora in piena agitazione: primo è Rea in 1'44"885, seguito da Crutchlow, Biaggi, Corser, Fabrizio, Xaus, Scassa e Haga. Crutchlow spinge a fondo e va in pole con 1'44"577; Rea tenta di strappargliela negli ultimi istanti, è il più veloce nei primi due tratti cronometrati, ma perde qualcosa nel terzo e mantiene il secondo posto, staccato di dodici millesimi. Fabrizio è terzo davanti a Corser e Haslam. Biaggi è settimo e Haga quindicesimo, preceduto da Lanzi. Checa e Byrne, con le Ducati Althea, domani dovranno rimontare parecchio: per ora sono 17° e 18°.


 
Top
pedar54
view post Posted on 9/5/2010, 18:43




grande grandissimo max biaggi e la sua aprilia
2 manche 2 vittorie
 
Top
cricchetto21
view post Posted on 10/5/2010, 10:10




Monza – Il pronostico della vigilia era tutto per lui e per l'Aprilia. Le due corse sono state tutte sue e dell'Aprilia. Max Biaggi sul velocissimo circuito lombardo in cui si è disputato il Gran Premio d'Italia 2010 è stato davvero un "corsaro" capace di dominare, di correre al limite, di far impazzire la folla, di compiere una grande impresa sportiva. Non sempre è così, ma oggi non ha esposto il fianco alla minima critica. Forse anche perché lui, che è un perfezionista, si è trovato a disporre di una Aprilia praticamente perfetta: affidabile, impeccabile nella messa a punto, velocissima, anzi stratosferica, coi suoi 330 km/h in rettilineo.



Due vittorie importanti perché hanno portato il binomio italiano a tre punti dalla vetta della classifica iridata, su cui ha resistito a fatica Leon Haslam con la sua Suzuki. Il pilota inglese ha tenuto duro in una corsa che fin dall'inizio non si è dimostrata favorevole ed ha portato a casa comunque un risultato apprezzabile a differenza di Jonathan Rea, che ha gettato al vento due gare in cui avrebbe potuto puntare anche alla vittoria. Nella caduta collettiva che ha causato all'avvio di Gara-2 il pilota di Ten Kate si è procurato una distorsione alla caviglia sinistra, mentre Toseland, coinvolto nella stessa caduta, ha picchiato duramente col casco ed è stato sottoposto ad una TAC all'ospedale di Monza.
image

Uploaded with ImageShack.us
Max Biaggi e l'Aprilia RSV4

La Yamaha ha colto un bel bottino in Gara-1 e un nulla di fatto in Gara-2. La R1 si è dimostrata pronta per una grande rimonta, Toseland è una certezza e Crutchlow pure, a patto che impari a dosare la sua irruenza. Grande festa invece in casa BMW per la conquista del primo podio iridato da parte di Troy Corser. Sulla S 1000 RR in tutto l'arco del GP d'Italia si è posto in evidenza anche Ruben Xaus, facendo svanire i dubbi che ultimamente aleggiavano sul suo effettivo potenziale all'interno del team di Monaco. La sorpresa più grande a Monza è comunque arrivata dalla Kawasaki, finalmente inseritasi con Sykes – in attesa del pieno recupero di Vermeulen – nella rosa delle moto più competitive. Si rivelerà un fenomeno limitato a questo circuito tanto veloce? La Casa di Akashi è chiamata a confermare questa sua prestazione fin dal prossimo Gran Premio.
Nota dolente invece sulla Ducati, che torna a Bologna dopo aver concluso uno degli eventi più disastrosi della sua lunga carriera in Superbike. Certamente il circuito l'ha penalizzata, favorendo lo sfogo delle superiori potenze delle moto a quattro cilindri, ma altrettanto certo è che i problemi che affliggono il reparto corse di Borgo Panigale sono ben altri e probabilmente si sommano coinvolgendo il team e i piloti. Un Haga che è l'ombra del campione a tutti noto, e un Fabrizio che probabilmente avrebbe potuto fare di più, soprattutto evitando di stendersi all'inizio di Gara-2, non hanno fatto che confermare una situazione che è estremamente grave ed esige soluzioni in tempi molto brevi.
Unico ducatista ad aver impressionato il pubblico e gli adetti ai lavori a Monza è stato Luca Scassa, che certamente dispone di una buona 1198 privata, ma che ha saputo aggiungere alle virtù della sua Desmo l'espressione del suo indiscutibile talento e una grande volontà di emergere
 
Top
2 replies since 8/5/2010, 07:04   20 views
  Share