| È ufficiale: il campione di Tavullia saluta la moto con cui ha vinto tanto e, a fine anno, prenderà una nuova strada…
Brno - E' un Rossi molto effervescente quello che parla a poco dal comunicato ufficiale che segnerà il suo cambiamento epocale. "Leggete il comunicato, è davvero figo, lo leggerò anch'io, così scoprirò qualcosa del mio futuro. E' figo, l'ho scritto io". Ma oggi cosa è successo? "Rispetto a ieri, con la stessa moto, ero più lento di un secondo. Questo può succedere solo se hai problemi di gomme, oppure se sei fuori forma. Una cosa del genere non era mai successa. Tutti erano più lenti oggi, ma di qualche decimo, non di un secondo". E domani girerai nei test? "Se gireremo (dipende dal meteo, la decisione verrà presa dai team manager in mattinata) io lo farò, ma ho scoperto che non proverò la nuova forcella (una unità Ohlins ufficiale di nuova generazione), quella la testerà Lorenzo, io no". Ora è definitivo, Rossi lascerà la Yamaha per la Ducati
Ed ecco le parole con cui Vale saluta la "sua" M1: "È molto difficile spiegare in poche parole cos'è stato il mio rapporto con la Yamaha in questi sette anni. Tante cose sono cambiate da quel lontano 2004, ma soprattutto è cambiata lei, la mia M1. All'epoca era una povera MotoGP da metà schieramento, derisa da buona parte dei piloti e addetti ai lavori. Adesso, dopo averla aiutata a crescere e a migliorarsi, la vedo lì, sorridente nel suo box, corteggiata e ammirata, trattata insomma come la prima della classe. La lista delle persone che hanno reso possibile questa trasformazione è lunghissima, ma io vorrei soprattutto ringraziare Masao Furusawa, Nakajima e il "mio"… Atusmi, in nome di tutti gli ingegneri giapponesi che hanno lavorato duro per cambiare faccia alla "nostra" M1. J. Burgess e tutti i ragazzi della mia squadra che l'hanno accolta con amore sulle piste di tutto il mondo, e anche tutti i ragazzi e le ragazze che hanno lavorato nel team Yamaha in questi anni. Adesso però è arrivato il momento di trovare nuove sfide, il mio lavoro qua è finito. Purtroppo anche le più belle storie d'amore finiscono, ma ti lasciano un sacco di bei ricordi, tanti momenti paragonabili a quel primo bacio che ci siamo dati sull'erba di Welkom, dove lei mi ha guardato dritto negli occhi e mi ha detto "Ti amo".
Beh, è iniziata una nuova era, quella del divorzio tra Rossi e la Yamaha. Nel frattempo ecco i dati della carriera di Rossi prima della Ducati: Con la Honda 4 stagioni, 2000-2003, 3 titoli mondiali, 64 GP disputati, 33 vittorie, 54 podi. Con la Yamaha, 2004-2010, 4 titoli mondiali, 108 GP corsi, 45 vittorie, 78 podi. Fare meglio non sarà facile.
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